Tra le realtà europee di investimento più attente alle tematiche della sostenibilità per le iniziative adottate per contrastare il cambiamento climatico, Ener2Crowd.com —piattaforma ed app numero uno in Italia per gli investimenti green— diventa ancora più attenta ai temi ambientali, di inclusione sociale e di governance con l’obiettivo di minimizzare i rischi e consentire di crescere in maniera sana alle imprese che si rivolgono alla piattaforma per finanziare con un prestito in crowdfunding i loro progetti.
Il Comitato Etico di Ener2Crowd ha infatti promosso l’adozione di un nuovo framework di finanza sostenibile che ha prodotto un notevole incremento di trasparenza sugli obietti e sugli impatti ESG dell’intero portafoglio di attività, garantendo il monitoraggio dei progetti delle aziende e premiandone la leadership e la strategia sul fronte della lotta al cambiamento climatico e della gestione dei rischi connessi.
Attraverso un attento percorso di pre-qualificazione e di profilazione alla piattaforma è inoltre stato accordato l’ingresso nei «GreenHeroes», la rete associativa di imprese creata sotto l’egida comunicativa di Alessandro Gassmann che ormai da 4 anni —con l’aiuto degli esperti del Kyoto Club— diffonde le storie delle imprese che con il loro lavoro hanno messo in piedi attività ecosostenibili che “fanno bene al futuro del pianeta”,firmando tutte le settimane su Il Venerdì del quotidiano La Repubblica l’omonima rubrica #GreenHeroes.
«Dall’energia alla grande distribuzione, dall’immobiliare al turismo, esiste un’imprenditoria che crea lavoro riducendo —e perfino azzerando— il loro impatto sul nostro Pianeta ed è a queste realtà virtuose che vogliamo rivolgersi contribuendo a finanziare i loro progetti. Inoltre l’ingresso nella rete dei GreenHeroes è il primo passo verso la possibilità di sdoganare gli investimenti sostenibili come vera e propria azione climatica» spiega Niccolò Sovico, CEO della società benefit Ener2Crowd.
Il tutto si incrocia con l’Environmental, Social and Governance rating (ESG), l’insieme delle strategie aziendali che considerano le questioni ambientali, di inclusione sociale e di governance con l’obiettivo di minimizzare i rischi ambientali.
Già dai primi mesi del 2023 Ener2Crowd aveva iniziato ad esplorare ed a testare nuovi strumenti di analisi delle società proponenti e nuovi metodi di valutazione dei progetti, aumentando il peso della matrice ESG.
«D’altra parte nell’ultimo anno questo ambito ha visto una grande concentrazione degli investimenti, attraendo il 27% del totale rispetto al 18% dell’anno precedente»commenta Giorgio Mottironi, CSO e co-fondatore della società benefit Ener2Crowd, Chief Analyst del GreenVestingForum, il forum della finanza alternativa verde, nonché Special Assistant to the Secretary-General for Environmental and Scientific Affairs dell’Organizzazione Mondiale per le Relazioni Internazionali (WOIR).
E certo è che a livello globale l’ESG è diventato uno dei principali criteri di acquisto per oltre la metà dei consumatori, che —anzi— sovente recedono i rapporti con le imprese poco attente a tale aspetto.
Secondo quanto ha potuto osservare Ener2Crowd —inoltre— le aziende con i punteggi più elevati sul fronte della sostenibilità ottengono una crescita dei ricavi 5 volte superiore a quelle che hanno ottenuto il punteggio più basso.
«Sappiamo che le imprese in grado di collocarsi responsabilmente nello spazio sociale ed ambientale sono in grado di raggiungere gli obiettivi di business in un contesto di “minore rischio” e possono essere premiate con un minore costo dell’indebitamento» si legge nella delibera del 20 dicembre 2023 del Comitato Etico di Ener2Crowd che ha introdotto i nuovi criteri di «Rating ESG Imprese», implementando anche un ulteriore indicatore (l’«ENERScore+) che apporta più efficienti modalità di screening delle opportunità, di profilazione delle società proponenti e di valutazione del rischio associato al finanziamento dei progetti presentati sulla piattaforma.
«Fino a questo momento su Ener2Crowd era possibile presentare richieste di finanziamento solo per le iniziative in grado di dimostrare di generare degli impatti ambientali positivi in termini di emissioni di CO2 equivalenti, senza però entrare nel merito del profilo di sostenibilità del modo in cui le imprese svolgono le loro operazioni, gestiscono la loro organizzazione o si rapportano con il territorio» spiega il Comitato Etico composto da John Benamati, Elena Fregolent, Antonio Domenico Ialeggio, Paolo Macina, Giorgio Mottironi e Maria Seira Ozino.
Da oggi invece con le nuove procedure Ener2Crowd vuole estendere il profilo di trasparenza sulle operazioni, aumentare la garanzia ambientale sugli impieghi dei fondi e ridurre non solo la percezione ma anche il rischio reale connesso ai finanziamenti e premiare le imprese che intendono rendersi più virtuose, preservando e garantendo così la finalità di impiego delle risorse monetarie della comunità di investitori.
«Probabilmente si tratta di una scelta che ridurrà ancora di più la platea di soggetti finanziabili e che penalizzerà chi non è in grado di adeguarsi al processo, ma certamente aumenterà la fiducia da parte degli investitori e le performance del portafoglio» concludono gli specialisti di Ener2Crowd.com.