ILFUTURO? ARRIVA DAL MARE
Saranno proprio le alghe a salvare il pianeta. Fonte di vitamine, sali minerali e zuccheri ricostituenti, le alghe hanno proprietà stimolanti per il metabolismo.
Le loro straordinarie proprietà le aveva già scoperte il medico francese pioniere della fitoterapia Jean Valnet che nel 1948 individuò scientificamente il potere curativo delle alghe. A farne uso le celebrity dello star system, ma anche moltissime donne dell’aristocrazia.
E nobili sono le sue origini, imperiali —nel mondo degli atzechi le alghe erano considerare il cibo degli dei— fino ad arrivare ad epoche più recenti in cui le alghe hanno trovato più di una volta accoglienza in ambito regale, essendone stata regolamentata la raccolta già nel 1681 dal Re Luigi XIV di Francia, il Re Sole, e poi nel 1772 dal Re Luigi XV.
La sostanza verde vischiosa che si accumula sulla superficie di mari e laghi è l’eroe silenzioso della Terra, responsabile della produzione di almeno la metà dell’ossigeno che respiriamo oggi. Molte industrie potrebbero aumentarne l'utilizzo per produrre cibo, proteine per l’alimentazione, colle, materiali e ancora nuovi antissidanti per la cosmetica.
Insomma grazie alle alghe il futuro è sempre più verde. Per ciascuna delle esigenze umane, dall'alimentazione alla medicina, dalla cosmetica alla produzione di carburante, dalla rimozione del calore all'eliminazione dei rifiuti, dalla rivitalizzazione dell’aria e dell'acqua alla protezione dalle radiazioni, fino ad arrivare alla produzione di oggetti e materiali, le alghe hanno mostrato risultati promettenti.
Presto sarà anche possibile avere una gamma di più tipi di alghe e reagenti in grado di ricoprire contemporaneamente molteplici funzioni con un solo tipo di sistema.