ATTUALITÀ
Per una scappatella Roma è la città in cui sulle app si chiacchiera di più al mondo. Milano è invece la capitale del BDSM ed a praticarlo è un numero sempre maggiore di coppie adulterine anche a Brescia, Torino, Trieste, Padova, Verona, Bologna e Firenze. A metterlo in evidenza è CougarItalia.com, il portale più sicuro dove cercare un'avventura in totale discrezione e anonimato.
Bondage e disciplina, dominazione e sottomissione, sadismo e masochismo: queste le parole che si intrecciano nell'acronimo BDSM, una pratica che a Milano è ormai di uso comune tra chi tradisce il partner e che si sta diffondendo rapidamente anche lungo il resto della Penisola.
«Se in una relazione extraconiugale in passato era solo l'uomo a cercare sesso trasgressivo, questo desiderio si incrocia oggi con quello delle donne e questo spiega il boom del BDSM» sottolinea Alex Fantini, fondatore di CougarItalia.com, il portale dedicato a chi cerca un'avventura in totale discrezione e anonimato.
Le coppie adulterine sono infatti molto aperte a nuove esperienze e giocano con la loro sessualità molto di più e molto più spesso di quanto facciano moglie e marito. «Soprattutto a Milano, ma anche a Brescia, Torino, Trieste, Padova, Verona, Bologna e Firenze, dove i fedifraghi sono maggiormente propensi al sesso estremo e sempre pronti ad utilizzare tutti gli espedienti possibili per rendere la loro vita sessuale più varia ed intrigante» puntualizza Alex Fantini.
«In questi giochi di dominazione e sottomissione tra fedifraghi -aggiunge il fondatore di CougarItalia.com- l'empatia aumenta e così anche il rispetto reciproco. Vivere un tradimento con esperienze al limite implica -paradossalmente- molta sincerità, molta comunicazione ed una grandissima attenzione alla sicurezza ed al benessere sia fisico che emotivo di entrambi, molto più che nelle relazioni tradizionali. L'attenzione in questo caso non è rivolta a se stessi ma al partner, a quello che il partner prova e vive».
Quale è la dimensione del fenomeno? Nel mese di settembre 2019, il portale fondato da Alex Fantini ha condotto un sondaggio su un campione di mille uomini e mille donne di età compresa tra i 18 ed i 60 anni, per approfondire il rapporto degli italiani con il sesso. Ne è risultato che, includendo le diverse forme che può assumere il BDSM -da quello più soft a quello più estremo-, un italiano su 10 pratica il sadomaso abitualmente ed -in questo ambito- Milano conquista il primato per i tradimenti BDSM: il 20% dei meneghini in una relazione extraconiugale cerca proprio un rapporto di dominazione/sottomissione.
La percentuale dei cultori del BDSM rimane alta anche nelle altre città del Nord Italia e più in particolare a Brescia (19%), Torino (18%), Trieste (16%), Padova (15%), Verona (15%), Bologna (14%) e -più a sud- anche a Firenze (13%).
A Roma -e più in generale nel Centro e Sud Italia- il fenomeno più ricorrente legato al sesso è invece quello della chat. Nelle regioni centro-meridionali -soprattutto a Roma, Napoli e Palermo- agli uomini piace flirtare e chiacchierare sulle app prima di arrivare al sodo e alle donne -anche per un tradimento- piace sentirsi corteggiate e desiderate prima di un incontro nella vita reale.
Approfondendo proprio la variabile "tradimento" si scopre poi che il 78% delle scappatelle si concretizza ormai online. «Da quando c'è CougarItalia.com, i tradimenti sono diventati molto più semplici e gli italiani prima di farlo preferiscono -appunto- chattare a lungo, soprattutto a Roma, considerata una delle città in cui si chatta di più al mondo» commenta il fondatore di quello che è oggi il portale più sicuro dove cercare un'avventura in totale discrezione e anonimato.
E se all'estero la maggior parte dei fedifraghi installano più di una piattaforma contemporaneamente, in Italia i traditori sono più abitudinari (84%): finiscono con il prediligerne una sola, focalizzando usualmente la propria preferenza su un portale 100% italiano quale CougarItalia.com.
Solo il 16% dei nostri connazionali (il 18 % degli uomini ed il 14 % delle donne) sceglie di installare due o più applicazioni. Insomma per quanto gli italiani abbiano accettato la pratica del tradimento online, continuano comunque a rimanere fedeli nell'utilizzo di una sola piattaforma.